
“28 febbraio 2016
Il tragico e l’ironico si conciliano bene. L’ironico afferma una cosa per negarla: è un’ottima espressione di Rebis. Destituisce di fondamento il discorso e lo rende leggero. Allo stesso tempo questa leggerezza, se vista sotto un altro punto di vista, è tragica: nasce dalla mancanza di fondamento, nasce dalla distruzione della identità di ciò che è stabile (Io, Dio, Mondo).”
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Pubblicato da Daniele Baron
Daniele Baron [Pinerolo 1976] vive in provincia di Torino. Nel 2004 si laurea con lode in Filosofia Teoretica presso l’Università degli Studi di Torino con una tesi su Jean-Paul Sartre. Dopo gli studi, trova lavoro come impiegato presso un Comune. È appassionato dell’opera del filosofo e scrittore francese Georges Bataille: per «Filosofia e nuovi sentieri» cura la pagina Batailliana. È scrittore e pittore: i suoi quadri e disegni sono visibili in rete sia sul suo blog personale sia su altri portali.
Ha pubblicato in volume:
una raccolta di racconti dal titolo "Il gioco dell'insolito" (ed. Porto Seguro, Milano 2023), un romanzo "Il Risveglio" (ed. Robin, Torino 2022) thriller psicologico, un romanzo giallo “Mise en Abyme” (ed. Il Seme Bianco 2019), un’opera poetica sperimentale, “Il Cantico di Hermes” (ed. Controluna 2018) e tre racconti noir per la collana Tutto Sotto (ed. Neos 2020-21-22).
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è una riflessione profonda alla quale non avevo ancora pensato …
anche se anche
l’ironia può essere tagliente!
Grazie Carla.
È una riflessione tratta da un diario che tengo che deve fare da traccia o ossatura ad un approfondimento ulteriore.
Un abbraccio e grazie ancora per la tua preziosa attenzione e lettura.
Daniele