Lacerto XVI

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19 maggio 2018

Ogni messianismo è bandito. Come anche ogni ritorno alle origini. La verità è tanto passata quanto futura perché sempre presente. Quanto meno è possibile nel presente in qualsiasi momento e per chiunque. Non sarebbe giusto nel caso fosse tutta futura o tutta passata. Proprio perché non può che darsi con il suo opposto non esiste un tempo in cui sia tutta presente così come un tempo in cui sia tutta assente. Solo nell’Ideale astratto può essere così. Ma la nemesi dell’idealista è il suo essere la più materialista delle persone.

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2 risposte a “Lacerto XVI”

  1. Avatar silviagoi

    L’ottenimento di una dimensione di equilibrio precario è perseguito attraverso il paradosso di schietta ascendenza surrealista. leggendo queste righe ci si sente eternamente sospesi, dogmatici e scettici insieme.

    1. Avatar Daniele Baron

      Grazie Silvia per questo tuo commento penetrante e prezioso per me perché mi fa sentire come un altro davanti alle mie righe. Proprio così: la sospensione del nostro essere al mondo, il nostro essere tra parentesi tra due nulla che ignoriamo affatto, è ciò che in fondo è per noi la verità. Dogmatismo e scetticismo devono convivere nell’uomo. La verità o si dà tutta nel presente, nell’attimo dell’esistenza del singolo, o meglio, per non essere troppo antropocentrici, nell’attimo dell’essente-senziente o non si dà. Ma nel darsi già si contraddice essendo il suo opposto: l’attimo che fugge, è già fuggito.

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