Folgorante inizio del poema “L’arcangelico” di G. Bataille.
IL SEPOLCRO
I
Immensità criminale
vaso incrinato dell’immensità
sfacelo senza limiti
immensità molle che mi spossessa
io sono fiacco
l’universo è colpevole
la follia alata la mia follia
lacera l’immensità
e l’immensità mi lacera
sono solo
ciechi leggeranno queste righe
dentro interminabili tunnels
sprofondo nell’immensità
che sprofonda in se stessa
lei è più nera della mia morte
il sole è nero
la bellezza d’un essere è il fondo delle cantine un grido
della notte definitiva
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Pubblicato da Daniele Baron
Daniele Baron [Pinerolo 1976] vive in provincia di Torino. Nel 2004 si laurea con lode in Filosofia Teoretica presso l’Università degli Studi di Torino con una tesi su Jean-Paul Sartre. Dopo gli studi, trova lavoro come impiegato presso un Comune. È appassionato dell’opera del filosofo e scrittore francese Georges Bataille: per «Filosofia e nuovi sentieri» cura la pagina Batailliana. È scrittore e pittore: i suoi quadri e disegni sono visibili in rete sia sul suo blog personale sia su altri portali.
Ha pubblicato in volume:
una raccolta di racconti dal titolo "Il gioco dell'insolito" (ed. Porto Seguro, Milano 2023), un romanzo "Il Risveglio" (ed. Robin, Torino 2022) thriller psicologico, un romanzo giallo “Mise en Abyme” (ed. Il Seme Bianco 2019), un’opera poetica sperimentale, “Il Cantico di Hermes” (ed. Controluna 2018) e tre racconti noir per la collana Tutto Sotto (ed. Neos 2020-21-22).
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