Belzebù in “Sotto Mentite Spoglie” (ed. Neos, Torino 2020)
La scrittura noir deve essere un po’ “diabolica”, vale a dire deve sfruttare la buona fede del lettore per sorprenderlo. Così ho fatto io in questo racconto. Fare credere qualcosa per poi nell’ultima riga svelare che era l’opposto di ciò che si era immaginato. Non è un semplice trucco o espediente, o una necessità del genere letterario scelto; o meglio lo è ma non solo e non in modo essenziale per me, me ne convinco sempre di più ora che sto scrivendo altri racconti. È proprio un’esigenza profonda della mia scrittura: indagare il lato oscuro dell’uomo e indurre il lettore a sua volta ad interrogarsi sul proprio lato oscuro.
Daniele Baron [Pinerolo 1976] vive in provincia di Torino. Nel 2004 si laurea con lode in Filosofia Teoretica presso l’Università degli Studi di Torino con una tesi su Jean-Paul Sartre. Dopo gli studi, trova lavoro come impiegato presso un Comune. È appassionato dell’opera del filosofo e scrittore francese Georges Bataille: per «Filosofia e nuovi sentieri» cura la pagina Batailliana. È scrittore e pittore: i suoi quadri e disegni sono visibili in rete sia sul suo blog personale sia su altri portali.
Ha pubblicato in volume:
una raccolta di racconti dal titolo "Il gioco dell'insolito" (ed. Porto Seguro, Milano 2023), un romanzo "Il Risveglio" (ed. Robin, Torino 2022) thriller psicologico, un romanzo giallo “Mise en Abyme” (ed. Il Seme Bianco 2019), un’opera poetica sperimentale, “Il Cantico di Hermes” (ed. Controluna 2018) e tre racconti noir per la collana Tutto Sotto (ed. Neos 2020-21-22).
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