Stralcio da un diario che, se verrà mai pubblicato, sarà postumo:
“10 febbraio 2012
Che l’Io sia l’Altro nell’astrazione è proprio ciò che si vuole in assoluto negare, ciò per la cui negazione l’astrazione nasce. In poche parole: l’astrazione nasce per negare il divenire e paradossalmente nel momento in cui lo nega l’afferma e più lo nega più lo afferma, anche se a livello inconscio. Lo scandalo, il paradosso dell’astrazione è che essa nasce per porre l’identità dello stesso e finisce per porre senza saperlo l’identificazione tra lo stesso e l’altro. L’ombra è proprio questa oscura presenza della massima alienazione nel punto di massima astrazione. Per cui si può dire che Dio è qui la sostanza e insieme nulla assoluto.”

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Pubblicato da Daniele Baron
Daniele Baron [Pinerolo 1976] vive in provincia di Torino. Nel 2004 si laurea con lode in Filosofia Teoretica presso l’Università degli Studi di Torino con una tesi su Jean-Paul Sartre. Dopo gli studi, trova lavoro come impiegato presso un Comune. È appassionato dell’opera del filosofo e scrittore francese Georges Bataille: per «Filosofia e nuovi sentieri» cura la pagina Batailliana. È scrittore e pittore: i suoi quadri e disegni sono visibili in rete sia sul suo blog personale sia su altri portali.
Ha pubblicato in volume:
una raccolta di racconti dal titolo "Il gioco dell'insolito" (ed. Porto Seguro, Milano 2023), un romanzo "Il Risveglio" (ed. Robin, Torino 2022) thriller psicologico, un romanzo giallo “Mise en Abyme” (ed. Il Seme Bianco 2019), un’opera poetica sperimentale, “Il Cantico di Hermes” (ed. Controluna 2018) e tre racconti noir per la collana Tutto Sotto (ed. Neos 2020-21-22).
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