Stralcio da un diario che, se verrà mai pubblicato, sarà postumo:
“10 febbraio 2012
Che l’Io sia l’Altro nell’astrazione è proprio ciò che si vuole in assoluto negare, ciò per la cui negazione l’astrazione nasce. In poche parole: l’astrazione nasce per negare il divenire e paradossalmente nel momento in cui lo nega l’afferma e più lo nega più lo afferma, anche se a livello inconscio. Lo scandalo, il paradosso dell’astrazione è che essa nasce per porre l’identità dello stesso e finisce per porre senza saperlo l’identificazione tra lo stesso e l’altro. L’ombra è proprio questa oscura presenza della massima alienazione nel punto di massima astrazione. Per cui si può dire che Dio è qui la sostanza e insieme nulla assoluto.”

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