Per troppo tempo il pensiero umano si è perso dietro le cose immutabili, le sostanze, tanto che ha perso sensibilità, fiuto, passione, piacere, per ciò che diviene e per il mistero più grande da penetrare: l’essere altro di tutto, vale a dire la comprensione dell’Impossibile per cui tutto è altro da sé, pur essendo sé.

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