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Interessante questo occhio che si affaccia tra i rami nel bosco, la sua scatola rossa sembra provenire dal sangue delle ramificazioni cerebrali…l'intrico della mente è un occhio indecifrabile!
Ti osserva ma non puoi penetrarlo, perchè è impassibile e perfetto.
Buona sera Daniele 🙂
Ti ringrazio Carla per avere espresso le suggestioni che la mia ultima opera ha suscitato in te.
Hai bene intuito come qui io voglia indicare la impenetrabilità della visione e insieme l'inquietudine che nasce dall'ansia di vedere e penetrare nell'intrico della foresta.
Buona serata anche a te!
Ciao daniel. Mi piace l'idea e la realizzazione di questo nuovo ” silenzio” . Contemplativo, quasi surreale, ma piú intenso.. A presto! Ciao
Ciao Joshua!
Ti ringrazio molto per la tua impressione su questo lavoro, sono felice che abbia suscitato il tuo interesse. Come hai sottolineato molto bene sono alla ricerca dell'inesprimibile, del silenzio. Lo spaesamento tipico del surrealismo, la rappresentazione dell'impossibile, è uno dei mezzi per accedere a quel silenzio.
Qui in particolare la mia interrogazione si concentra sul concetto del vedere, che può significare piena visione, contemplazione, e cecità, oscurità, nello stesso momento.
A presto
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