
Mia poesia scritta di getto anni fa dopo la lettura del racconto “L’azzurro del cielo” di Georges Bataille.
febbraio 1999
a Georges Bataille
Accarezzo la terra
in una promessa solare;
forte e turgido, ali spiegate,
bevo il tuo alito di luce;
quali abissi nasconde il sorriso complice?
Dov’è l’inganno? Dove il male?
Ah, mia unica forza
è quell’effimero bagliore
che le mie dita stringono.
S’alza, sublime e brutale,
la melodia del naufragio
– orrido baratro dove sognai
la pura pelle,
dove piansi più volte
vomitando incenso…
Ah melodia, melodia vaga!
sacrificio di una necessaria rinascita,
in selvaggio presagio mutata,
esigi piena e cieca fiducia;
ed allora colpevole,
sommerso dal mutamento,
tra le nubi, oh sì, tra le nubi,
ti verrò a cercare.
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Pubblicato da Daniele Baron
Daniele Baron [Pinerolo 1976] vive in provincia di Torino. Nel 2004 si laurea con lode in Filosofia Teoretica presso l’Università degli Studi di Torino con una tesi su Jean-Paul Sartre. Dopo gli studi, trova lavoro come impiegato presso un Comune. È appassionato dell’opera del filosofo e scrittore francese Georges Bataille: per «Filosofia e nuovi sentieri» cura la pagina Batailliana. È scrittore e pittore: i suoi quadri e disegni sono visibili in rete sia sul suo blog personale sia su altri portali.
Ha pubblicato in volume:
una raccolta di racconti dal titolo "Il gioco dell'insolito" (ed. Porto Seguro, Milano 2023), un romanzo "Il Risveglio" (ed. Robin, Torino 2022) thriller psicologico, un romanzo giallo “Mise en Abyme” (ed. Il Seme Bianco 2019), un’opera poetica sperimentale, “Il Cantico di Hermes” (ed. Controluna 2018) e tre racconti noir per la collana Tutto Sotto (ed. Neos 2020-21-22).
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