
L’abbandono non è angosciante quando s’intuiscono l’armonia e il sublime del cosmo. Solo da una prospettiva piccola e limitata possiamo avere paura e non volere lasciare gli ormeggi. Quando comprendiamo che l’abbraccio è la scintilla dell’infinito ci è dolce naufragare nell’attimo dell’abbandono all’Altro.

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